L I B R O Q_U A R T O. 173 Il Fofcolo applicava a più celebre, & utile tentativo , con 1648 celerità Tempre efeguendo quanto con fervore deliberava, Sta Clifla poco difcofto da Spalato , dove aprendofi i monti, che ingombrano largamente quel tratto, uno fe ne fiacca dagli altri, che alzando poi quafi fcoglio, è capace d’ ha-bitatione, e recinto. Egli è tutto di duro macigno con alti dirupi j. e fc in qualche parte ammette inegualità, & apertura , accoppiandofi le fatiche dell’ arte co’ beneficii della natura , fupplifcono groiTe muraglie co’ fianchi . Sarebbe inac-ceflìbile, fe 1’ indutlria non haveife cavato una ttrada, eh’c battuta dalla Fortezza . Conviene pertanto afeendere tra molte difficoltà , chi vuol’ alì'alire un’ angnita faccia di muro, che ferve di porta. Tre ordini di muraglia la cingevano, cominciando dalla parte più baifa r & ergendoti 1’ un fopra i’ altro fi comunicavano le difefe, e i foccoriì . Havendo più volte cambiato dominio , era però ftata fempre ò forprefa, ò tradita più tofto r che efpugnata per forza. Ma il Generale fprezzando la contrarietà della ilagione , e de’ fìti, andò c ^ a quell’ imprefa accompagnato da Girolamo Fofcarini Con> capata dai minano, e da Luigi Cocco Proveditore di Sebenico, confe- Fognata la direttione delle militie allo Scoti , e ripartite agli altri Capi le cariche. Fù alla prima difcacciato il nemico dal forte poflo di Gruben, poi i Morlachi occupando il Borgp abbandonato dagli habitanti , s’impadronirono dell’acqua , che ad ufo' della piazza ferviva . I Veneti, piantati quattro cannoni , tentavano di Tempere il primo recinto , rifpinte ^ due fortrte, che fet/ero quei della piazza > e dopo la batteria di tre giorni, aperta breccia, andarono il decimonono di Marzo all’ aifalto. L’ anguflia del luogo, che prima a’ difen-fori giovava , hora li confufè di modo , che impediva loro fcambievolraente gli offìcii , & il maneggiarfi coll’ armi 1 perciò dopo non lungo contrailo nel fecondo muro fi ritirarono . Qui appariva più dura l’efpugnatione, perche come più alto batteva gli alloggiati nel primo, & effendo di purofaf-fo refifleva, e al cannone, e alla zappa. I Minatori tuttavia cominciarono a’piedi della muraglia le opre loro j ma incendiate da’Turchi alcune cafe di legno, cheli cuoprivano, convennero prettamente abbandonar la fatica. Dunque con le