70 DE’ COSTUMI ca mare in tutti i dialetti della lingua Slavonica j Vlacchi, o Vlahi, o Vlaki, potenti: dunqu’ è ragionevole, che la parola compatta Morlacchi ilgnitichi potenti venuti dal mare. A ciò il riiponde, che la parola di Mor, unirà a lacchi è corrotta di mauro, e mauro non è parola Illirica, nè iìgnifica mare , come vedemmo fopra. II iìgnifìcato di potente, che dà il Fortis alla parola Vìa è di neffun momento , mentre la iua< iemplice aiTerzione in propoiito di noitra lingua non è itata mai, nè può eiTere una prova . Arbitraria , e fallace comparifce dunque la Tua interpretazione. Come poi nella Valacchia i Morlacchi abbiano acquiita-to quefto nome, io non vado eiaminare : a me baita iaperes che iìgnifica neri Valacchi. I Turchi chiamando alle volte i noftri Morlacchi Karavlajjì,. intendono beniflimo la forza del iìgnifìcato Mauro , con cui gli Autori Greci li additavano unitamente alla parola Vlaki ; imperocché Kara nel linguaggio Turco, vuol dir nero. ,, Ma il nome ingoiare di Via, ed il plurale VI affi „ apprefiò gli Slavi, dice Lucio, citato dal Fortis, ,, divenne obbrobriofo, e fervile, per modo, che fu ,, eftefo anche agli uomini d’infima condizione fra „ gli Slavi medeiimi. “ A quefra miferia rifponde il Fortis anche più del bifogno, dicendo „ che fé gli „ Slavi conquiftatori aveifero dovuto dare, o lafciare „ un nome ai popoli vinti, non avrebbero mai dato, 55 O lafciato loro quello, che iìgnifica nobiltà, e po-„ tenza5 come neceilariamente intendevano, eifendo „ voce pura, e pretta Slavonica; e che finalmente il „ Lucio aveva del mal umore, quando fi è affaticato „ per avvilire i Morlacchi anche nell’etimologia del „ nome, che portano . ,, Si fupponga per un momento, che Via, di cui il vero lignificato è Valac- co,