ipo D E’ C O S T U M I era neceilario, che fuccedeife così. Il Serpente dopo un tal fallo è condannato ad afconderiì alla faccia del Sole fra’ faifi, e lotto terra, ove fuififte per lo più il fuo domicilio; ed il Sole da quella volta in poi ogni volta, che taluno ammazza il Serpente dice all’ ucciforc „ Fioriica la tua delira, „ e fe tal’ altro non lo amazza potendo, dice il Sole „ che la „ delira ti fi poifa feccare. „ Quella favola à dell’ Orientale, ed è cola di ammirazione, che tradizionalmente fi fi a confervata frà certi de noftri Morlac-chi. Ma i Serpenti ftanno anche alla guardia de’Te-lori. Quando fe ne incontrano molti è fegno di fortuna, fecondo il parere de' Morlacchi. Io refto molto ftupefatto, che le guide Primoriane, che conduf-fero il Fortis fui Biocovo, abbiano voluto ammaz. zar il fuo compagno, perchè linfe di gettar una bi-feia contro di loro ( a ) eifendo opinione comune , che ila forte l’incontrar viaggiando delle bifeie. Una di quelle guide ifteife mi riferì, che nè eifo , nè il fuo compagno ànno fatta una tal azione, e che i lamenti tutti erano fatti a torto. Ma in confronto de’ Morlacchi ix deve più torto credere al Fortis. Genio buon, s Genio cattivo. Dobra Sricbia, e Nefricbia , buona forte , e cattiva forte, fono due antiche Deità de’Morlacchi , che corrifpondono al Genio buon , e Genio cattivo degli antichi.. E vaglia il vero, Nefricbia dinota anche al prefente il Diavolo, eh’è il cattivo Genio, e per confeguenza Dobra Sricbia dinoterà il buon Genio . Io ( a ) Vo!. 2, p. 114,