DE’ MORLACCHI. 163 bilito. La Spofa accompagna per mezzo miglio incirca il Compare , quando da ella fi di (lacca dopo le nozze, con cui fi bacia dolcemente avanti di fepararli, e riceve in tale incontro un fazzoletto in dono. Qui terminano le Felle Nuzziali . Dopo quindici giorni in circa, da che iìmaritò la fanciulla, vengono a vietarla i iuoi parenti i più propinqui , c r ufanza vuol, che fi torni a far un triduo di Baccanale a fpefe della famiglia dello Spofo. Quelle fo-gliono elfere le formalità generali delle Nozze de' Morlacchi: le particolari di alcune Ville, io lafciai da parte, per non divenir troppo feccagginofo. Le nozze, che ulano gl’IH ri ani fomigliano a quelle de* Morlacchi, ma vi Tòno molte formalità colà più , e meno ridicole di quelle. Per alquanto tempo le Spofe in fegno di eflere novelle , quando vanno in Chiefa , portano un velo in capo , che fcende giù per le fpalle , e che copre gli ornamenti, che folean metterli fullaberetta da fanciulle. ( a ) Quelli ornamenti fi legano con due cordoncini di feta, che cadono giù per la fchiena a guila di due codini, nè fi depongono fino a tanto , che le Spole non partorifcono. Se a cafo poi paftaf-fero tre, o quattro anni , e che non partoriifero , X 2 al- i a ) Le Spofe novelle il Fortis probabilmente prefe per fanciulle, poiché dice parlando delle vefti donnefche , che dalle berette delle fanciulle pende un velo fcendendo giù per le fpalle. Ciò fi può dare in qualche Villaggio , od anche in qualche Territorio, ma peli’ordinario le fanciulle nella Mor-lacchia non portano certamente il velo , che fcenda giù per le fpalle. per un anno le Spofe novelle ( fpecialmente quelle del rito Greco ) in alcuni diilretti, s’inchinano ad ognuno , che incontrano.