io6 DE' COSTUMI cleiiailici d’impedire sì fatte congiunzioni concedendole folamente fra’ felli uguali. Jblfi per lo gran numero le avean prefe per un reggimento di amanti * Bel reggimento! Eppure s’ingannavano di gran lunga, nè conveniva imputar certi abufi vergogno lì alla femplicità del coilume, di cui parleremo in feguito. Tutti gli amici, e fpecialmente quelli , che ii legano a piedi dell’ altare il formano un dovere di aju-tarfi fcambievolmente in qualunque occorrenza , e pericolo , ed arrivano a tal grado di fenfìbilità i loro contratti amichevoli, che fi recano ad onore i 7V brattimi il perder la vita gli uni per gli altri . E come il perder la vita per tutto altro fembra fanatif-mo, e furore, così per l’amicizia egli apparifce un tratto di quella naturale tenerezza , che manca nelle anime ben educate , e che convien cercarla ne* rozzi petti de’Morlacchi , che intendono affai bene le leggi di pretta Natura , Nè fi perfuada alcuno , che io voglia far da declamatore fu quello propoiito. L'amicizia è fiata Tempre confagrata da’Morlacchi da’ tempi fuor di memoria , ed Ovidio in più luoghi parlando de’Geti, da cui , come più volte repetem-mo, difcendono in buona parte i noflri Morlacchi 9 ne fa aperta teilimonianza Scilicet hic edam, qua nulla ferocior ora efl Komen amicitix barbara corda movet. Ep. 2. ad Cot. Pont. lib. 3. §- XI. ragion è, che le Sorelle rifpettive de’ Pobratimi vengono da elli chiamate Tofeflrimc anche al prefente , fenza , che vi preceda Cerimonia veruna . Non fi vuol peraltro attribuir a delitto al Forxis uno sbaglio, così innocente.