DÉ* MORLACCHI. 193 feguente fucceilo. La gran forza di vino unitamente alla ecceifiva ripienezza dello itomaco riduifero un Morlacco in tale itato, che gli mancò la parola , e faceva delle contoriioni diaboliche . Tolto fi andò in traccia di uno Zoccolante» Ei venne , e credendo il Morlacco indemoniato, cominciò adeforcizzarlo. Non pafsò guari dopo l’eforcizzazione, che il Morlacco cominciò a gettar fuori tutto quello, che gli aggravava lo itomaco, e tofto fi fentì bene . Allora lo Zoe* colante pieno di sdegno, proruppe in molte ingiurie contro l’ubbriaco. Io vedendo ciò , foggiunfi : Eh via! confidatevi Padre, che gli avete cacciato dal corpo un gran Demonio, e lo ldegno fi convertì in gioco, il Frate fe ne andò al fuo Convento , ed il Morlacco a cafa. Si attribuifeono taluni a merito di eifere indemoniati, poiché fi crede, che quefti fieno i Santi Martiri de’ giorni noftri. Quindi è, che molte Donne fra’Morlacchi una volta per 1’ ambizione di divenir Sante Martiri , fi fingevano indemoniate. Si pretende, che gli eforcifti non ave/fero la virtù di cacciar i Demonj da’loro Corpi, ma i Mariti co’ baftoni fecero il prodigio. Col battone in fatti figua^ rirono anche molti di quelli, che fi finfero indemoniati per furberia. Sogni » I Morlacchi anno molta fiducia ne*fogni, e queil’ in vero fono le forgenti d’innumerabili fuperftizioni anche preifo le Nazioni colte. Maxima pars bom'mum morbo ja&atur eodem. Dai fogni una volta fi prediceva 1* avvenire , e B b quel