DE’ MORLACCHI. 211 ne colle ¿chiavine , ed in faccia al Sole, s’è di State, o in faccia al fuoco s’è di Verno , fi diflendo-no lupini per fudare il male . Bevono inoltre acqua fredda, e proteflano di averne fempre ritratto fom-mo benefizio. Un altro modo di liberariì dalla terzana è di metter fi camminar fortemente all’ ora critica, e ber del vino in modo sì ecceffivo , che ponga in un perfetto obblio di fe fteffo il febbricitante . Con queflo febbrifugo molti giurano di effere guariti perfettamente: Così un Diavolo cacciò 1’ altro. Vi fono molte altre cure fu quello propoiìto , che lafcio a parte. Contro i dolori reumatici ulano far fregagioni fopra la fchiena dell’ammalato, ma per lo più non vi fanno gran conto. Nelle pleuritidt applicano alla parte dolente una pietra arroventata involta in uno ftraccio afciutto, ovvero miglio ben ri-fcaldato al foco, involto pure nello flraccio. Sogliono anche per le pleuritidi certuni prendere una pozione di flerco topino , mefcolato nell’acqua. E’ noto agli amanti di Medicina, cheXenocrate viene ri» prefo da Galleno per aver dato dello flerco a divorar agli uomini, quafi non aveffe avuto rimedj migliori. Io non ò efaminato fe lo flerco di un topo mandi buoni efiiuvj , come dicono alcuni Autori , ne da chi 1 Morlacchi poifmo aver apprefo un tal rimedio. Sembrano fcufabili per altro que’ pochi , che lo ufano, da che fanno per la fallite ciò , che Commodo Imperatore, per quanto dicefi, faceva per genio, mefcolando le feci alle fuepiattanze piùfqui-lite . Curano le oflruzioni con una pozione compo-ila di Rakia , e rade, e pece di fapino , che fi fa bollire alquanto, pria di berla , e quella pozione è rimedio efficace anche per la Etifia, fecondo l'affer-zione di alcuni Morlacchi. Delle virtù , eh’effi at- D d 2 tri»