13C DE’ COSTUMI inchinarli, come prima, e compiuta una tale formalità, s’interroga dello flato di falute. Io vidi un ufo più bizzarro ancora, che una Donna incontrataii con un fuoconofcente, dopo aver adempiutala fudetta formalità, gli lafciò impreifi anche due bacj nelle mammelle, ufo molto contradittorio ai comunali delle femmine, e che potrebbe fofpettariì, ch’elleno lo a-veifero apprefo dagli uomini. La Perfona poi , che viene baciata fi pianta ritta con un una gran Profo-popea^, e con fomma ferietà tiene fempre lo fguar-do fiffo ad una parte iileifa, infino a tanto, che durano i bacj. Eccettuata la confagrazione di queito ufo, ch’è molto innocente , e per confeguenza de* primi tempi, non fi creda, che vi entri fempre della innocenza in quella forte de’ bacj . Fui più volte a comodo di oifervare ne’ tempi, e ne’ luoghi del maggior concorfo di popolo baciari! fra uomo, e Donna in modo, che i loro bacj non eran duplicati, nè triplicati ,, ma bacj che imitavan le colombe. tc La frequenza non rende ciò fcandalofo agli occhi de’ Nazionali. V’è qualche altra libertà di maggior confeguenza, ma che non fa, che provare il libero operar degli uomini, non corotti dalle opinioni. §. XVIII. dimori . L’Amore è lo fìeifo da per tutto , ma i modi di amare ne fono differenti . I Morlacchi ci richiamano alla memoria co’ loro amori la fincerità de’ tempi antichi, eh’è bandita da chi vuol trarfi fuori dell’ordinario. Si fpiegano con tutta la libertà i pro-prj fentimenti fra i due feffi , fenza che veruno il rechi