173 D E’ C O S T U M I F unica ilrada per far travagliar i Mor lacchi, farebbe,eh* eifi tutti fodero coloni. Allora fi potrebbe dimandare, e chi indurebbe i Patroni delle terre a far travagliar i coloni? E’ più probabile, che le terre fio-rilcano, e profperino in mano di quelli, che Hanno attaccati alle iteiTe per la proprietà, e lìcurtà de'lo-ro Fondi, che in mano di quelli, che ufan coltivar le terre altrui, per cui non ànno verun attacco in cafo di qualche difavventura. ( a ) Qualunque Padre amorofo coltiverà con più diligenza i beni propri, che à da tramandar ai fuoi Figli, che feavef-le in mano gli altrui , fendo dubbio chi li à da polfedere in feguito. Ma qual farebbe il modo di ridur i Morlacchi al travaglio della tetra ? Sarebbon ballanti le promelfe, e i premi? No. Leggi particolari, e Tevere, che li obbligalfero, pene contro i traf-grelfori? Neppure. Quello farebbe il mezzo, con cui gli uomini fcaltri potelfero arricchirli a fpefede’Mor-Iacchi, fenza verun pubblico interelfe. Ma le vifof-fe un Nazionale zelante attaccato alla Patria per più ragioni, Hipendiato in modo, che non avelie biio-gno di trar profitto illecito dalla pulìllanimità de5 Morlacchi, farebbe il mezzo più lìcuro , e più opportuno, per indurli a quello utile travaglio. 11 continuo llimolo farebbe de’ grandi effetti. Nella inorazione poi delle cofe , è necelfario principiar fem* pre ( -a ) Quante fiate in atto di collera gli uomini non fi attengono di far un omicidio, od altro per l’unico rifleflò de’ beni, che li tengono attaccati alla Patria ? Uno che poffìede beni altrui, non à rimorfo commettere qualunque delitto , poiché queflo non gli porta altro difàV vantaggio, che quello di mutar Governo .