LIBRO PRIMO. 37 nel mefe di Marzo, efponendoiì la coda di cavallo, che è 1645 fegno di marchia con le folennità , che coftumano i Turchi . Veramente Candia era ièata Tempre con avidità adocchiata da’Turchi, e di rado ufciva Capitan Bafsà dallo ftret-to, che vedendoli in faccia quel Regno coll’infegne Chri-ftiane, non fremeiTe con tacito fdegno , e non portaiTe eccitamenti al Rè di occuparlo. Mà , ò divertite altrove le forze, e gli animi, ò mancando l’occafione, fe non i preteili, havcvan differito il tentativo fino al fatale periodo, che filando eglino in quiete, vedevano gli altri agitati dalle difcordie 1D^trì^tm inteftine. Non può negarfi, che Candia eftefa nel mezzo del deivifoU loro dominio non folle pungente fpina nel cuore degli Ot-tomani, perche appunto in figura di fpina la natura l’hà fondata nel mare di forma lunga, e riitretta, curva alquanto dalla parte d’Oftro, e dilatata da quella di Tramontana, con promontorii diverfi. Nel mezzo alta, &c ineguale , con un tratto continuo di monti ripartiti, con qualche valle, e pianura. Fù giudicata fino da’tempi antichi atta all’Imperio , poiché poita in mezzo dell5 Afia, dell’Africa, e dell’Europa , prefiede a tutte l’Ifole dell’ Arcipelago, e pare che domini ugualmente al mar, & alla terra. Celebre perciò nelle favole, e nell’hiftorie famofa, foggetta prima a’Rè, poi retta da’ popoli, e dalle fue leggi, in fine provincia de’ Romani , pafsò fucceffivamente nell’ Imperio Orientale, e fù preda de’ Saraceni. Pofcia ricuperata da’ Greci, fù loro cavata di mano , quando i Latini, coll’ armi Francefi, e Venete occupato Coftantinopoli, ne divifero le fpoglie opulenti. Toccata in parte a Bonifacio, Marchefe di Monferrato, la Republica col prezzo di ottanta mila marche d’argento la comperò. Retta per il corfo di più di quattro fecoli con mite governo, poche volte provò Tarmi itraniere : ma gli animi de’Greci alieni per culto di Religione, e mobili per natura, tentarono nel principio di fcuoter il dominio fin’a tanto, che quali con vena di fangue innevata con una Colonia di Patricii 5 e di Cittadini fù ilabilita nell’ obbedienza . Ripartiti a nuovi habitatori molti vacui terreni, furono effi obligati a tener i popoli quieti, & il paefe difefo ; e per promovere il rito latino , un’ Arcivefcovo nella Metropoli fù introdotto con ai-fi. TSLanì T. IL C 3 tri