DI SOCIVIZCA. 231 laonde da lunge andava ottervando verfo che parte era diretta . E perchè il fuppoaeva, che Socivizca a • vette i Tuoi efploratori , il pensò di far prender «V Soldati un altro giro di ilrada, diverfo dalla conni ne. Ma egli pel timore, trattandoti della propria vita, non iì fidava, che di fe fleffo , e congetturò , che Ja compagnia de’Crovati andaffe certamente verfo Imofchi, che che per indiretto cammino. Allora fenza aitro indugio e’fi pofe a camminar alla difpe-rata , ed ora frammezzando le lpinofe Valli , ora x dirupati Monti precede l’arrivo de’SoIdati a Imofchi a tempo di avviiar la famiglia, che raccoglie ile tutto ciò, che v’era di meglio in caia, e fi dalle ad una veloce fuga. In tal modo nella fua cafa , che allora fu diftrutta, non fu trovata robba di gran prezzo . Ma prevedendo Socivizca , che la fua dimora nelle Tenute Venete potea recargli un fine funeflp, giudicò coniiglio ben ccnceputo cangiar toflo Dominio, e fi trasferì con la famiglia nello flato Auftriaco a Carlovatz verfo il fiume Zermagna . Era poco addatalo quel luogo per feguitar a viver colla matti ma di mattacrar i Maomettani. Socivizca fi era anche can» giato di molto . Vitte colà per tre anni non interi con la fua famiglia , che componeva il numero di altre cinque Perfone ( cioè due fratelli, la moglie 3 un figlio , ed una figlia ) fenza moleflar alcuno , e avrebbevi forfè continuato così infino alla morte , fe qualcuno, che poteva, per l’avidità dell’oro non lo avette confegnato in mano de’ Turchi , unitamente a’due Fratelli. Si dice, che pagò il fio chi fu capace di una tal arbitraria confegnazione. Cento de’Turchi ricevettero Socivizca co’fuoi fratelli a Cuc , paf-fata Udbina, eh’è verfo le parti del triplice confine, e li conduttero al Pafsà di Travnik , che avea fatto al-