D E’ M O R L A C C H I . 179 pre dalle più femplici, ed avvanzariì a gradi , ed a milura delle cognizioni, che potrebbon prenderli. E come cola più i'emplice non v’è della piantagione degli alberi, così potrebbe!! dar principio da quelli , facendo la icielta de’ più giovevoli, come i Mori a cagion di efempio, che per refperienze fatte volentieri allignano ne’ noilri terreni, e la feta riefce a meraviglia. Io fono di coftantiflìma opinione, che vedendo i Morlacchi l’utilità della fola foglia de’Mori, s’ indurebbono col tempo alla coltura di tutti i prodotti, di cui vedeflero poter approffitariì. Bella cofa farebbe in vero, che quella Nazione cominciaf-fe i fuoi progrefli dall’ Agricoltura, a cui non tornano le Nazioni, che dopo eiTerii polite. Le terre della Dalmazia non fono ordinariamente ingrate, ed i vantaggi dell’Agricoltura per confeguenza farebbo-no e molti, e certi. Un altro prodotto, eh’è il foftentamento per così dire de’ Morlacchi, ed utile allo Stato, fono gli animali pecorini, ed altri di minuto genere, di cui per la fomma trafeuratezza , ed anche ignoranza nel tempo ftertb di Veterinaria annualmente il diminui-fee il numero. Ogni famiglia peraltro de’ Morlacchi ordinariamente à la fua mandria, comporta di duecento, trecento, fecento, ed oltre animali, non efclu-dendoil anche le più povere che ne ànno, ma in numero afsai minore . (a) Molti di quelli animali, ora fono collretti morire dal freddo ( b ) ora dalla fame , ed Z 2 ora ( a ) Le Mandrie delle povere famiglie de’ Morlacchi confido* no in quaranta > o cinquanta animali tra pecorini , ed altri di quefto genere . In fatti efìendo il latte il loro nutrimento più comune, non poifono mancar d’animali fteliì. ( b ) Non muojono già dal freddo gli animali , perche ftann ■ - allo