221 stata la causa remota del colpo di stato, è diffìcile arguire. Certamente essa ha provocato il disorientamento nel campo jugoslavo, dove si credeva, e si crede ancora, di poter, soltanto per vie obblique, realizzare qualcosa. Ancora : un accordo su larghe basi con l’Italia alla mentalità dei circoli militari e delle cricche politiche doveva apparire veramente pericoloso, quando si pensi che 1’ elemento unitario delle varie stirpi e tribù jugoslave è, moralmente l’avversione, politicamente la necessità suprema di un’ azione comune di difesa contro l’Italia. Ora, dimostrato, con un accordo leale, nullo il pericolo proveniente da parte dell’ Italia, quale altro elemento morale e politico, avrebbe potuto o potrebbe giustificare una completa unione — giammai fusione — delle varie stirpi e tribù jugoslave ? Non certo 1’ avversione contro 1’ Albania, la Grecia, la Bulgaria, la Romenia, l’Ungheria, o l’Austria tedesca, perchè soltanto le tribù che confinano con i suddetti stati ne sentono vivo il pericolo ; le altre, alla loro volta, si disinteressano delle preoccupazioni altrui. Solo 1’ avversione contro l’Italia, sebbene assuma nelle diverse regioni diversi aspetti, è, grazie alla propaganda estera e alla forza di attrazione dell’Italia, generale. Gli sloveni, o meglio Korosez, ci contestano ancora Trieste, e forse anche Udine ; i croati, o meglio Trumbic, ci contestano Fiume e