75 peo e quello mediterraneo si debbono risolvere con equi accordi. La missione dell’ Italia deve esser riconosciuta non soltanto dal punto di vista sociale, ma anche da quello politico e nazionale. A ciò coopereranno e il prestigio nazionale dell’ Italia e la temporanea crisi che gli stati europei dovranno attraversare per giungere a questa trasformazione. Ci sarà un momento in cui l’Italia in piena efficienza si troverà di fronte gli altri stati europei in un periodo di necessaria debolezza per il travaglio della radicale trasformazione. D’ altro canto il pericolo di un conflitto europeo, mentre il nemico sarà minaccioso alle porte, costringerà gli stati europei a risolvere pacificamente le loro questioni. Non è quindi esagerato affermare che il nuovo regime, risolvendo col sistema corporativo il grande dissidio sociale, ponga le premesse per la soluzione delle sue necessità politiche e nazionali. L’egemonia spirituale in Europa passerà automaticamente a quella nazione dalla quale sarà partita l’iniziativa : si ricostituirà così l’unità spirituale e sociale del-1’ Europa. Il problema del Dnjester alle cui rive, in funzione latina e quindi europea, stanno, vigili in armi i discendenti dei coloni romani, troverà la sua soluzione intregrale, in una formula creata a Roma. E questo 1’ hanno sentito i romeni, e perciò, non ostante i vari incomposti