112 affidare a Maniu l’incarico di costituire il gabinetto. La soluzione zaranista muta completamente la politica interna della Eomenia ed avrà indubbiamente la sua ripercussione sulla politica estera del paese. Nelle dichiarazioni fatte alla stampa immediatamente dopo la costituzione del nuovo gabinetto, Maniu ha affermato che il governo organizzerà i mezzi per intensificare la produzione nazionale, insistendo particolarmente su quella agricola, che è stata finora trascurata. I primi provvedimenti a tale scopo saranno quelli per l’organizzazione del credito agrario. Il governo seguirà una nuova politica di consolidamento morale della nazione, rispettando le istituzioni buone e utilizzando tutto quanto possa essere utile al bene generale. Il problema delle minoranze etniche sarà trattato secondo la sua importanza. « Il governo intende risolverlo con una legge conforme alla Costituzione e allo spirito del tempo ». Con questa dichiarazione viene sfatata 1’ accusa di separatismo che per molto tempo fu efficace arma nelle mani dei liberali per combattere l’opposizione contadina. Per ciò che riguarda la politica estera, il nuovo capo del governo si è limitato ad alcune vaghe frasi che non compromettono nulla. In politica estera, la prudenza non è mai troppa ; ma non è ammissibile che Vajda Vojevod, transilvano, ed ex-deputato rumeno al parlamento di Budapest, anche senza deviare sostanzialmente dalle linee direttive di Titulescu, non porti nella politica estera del suo paese, uno spirito nuovo, una maggior comprensione della attuale situazione politica balcanica, in rapporto con