1651 1\ Rf di Tramia manda a Miti il Cardinal Ma^zarinì) P,r trattari la pace con gli Spagnai li ydando a folle va-ti un generale perdono . lì Condì malcontente fi unifee agli Spegnuji. Innocenti» X. fupprimt molti conventi in Italia, 306 DELL’ HISTORIA VENETA ftruggevano quell’ ameno paefe, riscaldavano in molti 1 pen-iìeri di pace ; poiché ogni uno dolendoli de’ publici mali, ri-fentiva le private rovine. Nella città i migliori, e più ricchi eran’ efpofti all’ ingiurie de’ poveri, e degli federati. Di fuori ciò, che non divorava il fuoco, efpilava la militare licenza. D’entro mancavano i viveri, le rendite, i lavori, il guadagno . Introdottofi dunque maneggio di quiete, il Rè il contentò per qualche apparenza, che il Cardinale fi allontanaf-fe, mandandolo a Metz con potere di trattar con gli Spagnuo-li la pace. Nel refto accordò generale perdono, abolitone degli arredi, e di tutti gli atti reciprocamente feguiti. Onde Lodovico entrò in Parigi con univerfale contento. L’Orleans s'acquietò facilmente, flanco horamai di fervire all’altrui paf-fioni di ludibrio, e pretefto, e fi allontanò dalla Corte a vita quieta , e privata. Il Conty accomodandofi al tempo, pigliò per moglie una nipote del Cardinale. La cafa di Van-domo, celebrato già lo fpofalitio del Duca di Mercurio coll’ altra nipote di Mazarini, flava con la carica riportata di Grand’ Ammiraglio , e con la fopravivenza in eifa del Duca di Bofort, quieta, e contenta. Così molti aggiuftandofi alla neceiiità, & all’intereife, reftava folo il Condè , che trovando pochi feguaci nel Regno, s’unì agli Spagnuoli, occupando Rhetel, Santa Menehoud, & altri luoghi nella Sciampagna , per porvi i quartieri d’inverno. Stimava la Republica, che ridotte le cofe a certo equilibrio tra le Corone, non fuiTe difficile per avventura ripigliar il maneggio di pace, & eccitò il Pontefice a fpedirne ad ambidue i Rè i fuoi Legati. Ma Innocentio coll’ età grave fempre più fatto alieno, e da’ penfieri, e dalle fpefe, fe n’ifeufava, perche havendo voluto inviar a Parigi per fucceffore al Nuntio Bagni Monfigno^Corllni, era quefli flato regetto, per caufa, che com’era ufo, l’elettione non fi fuife al Rè prima partecipata j & anche per più grave fofpet-to , che TinviaiTe il Pontefice per dar fomento al Cardinal di Retz, accioche di nuovo contra il Mazarini qualche cofa tramale. Publicòin queft’anno il Papa una Bolla, con cui fup-primeva in Italia i Conventi, che alimentar non potettero più di fei regolari, rimettendo la difpofitione delle rendite loro in ufi di carità all’arbitrio de’Yefcovi. Pareva, che nafceife il