i6$6 Viene da' Turchi confidato il pubblico figlilo a Sciataj che poco dopo muore con foretto di veleno, Difcordia nata fra’ Cianineri, « gli Sp uhi. Ufdta del-V armata zurebefea de' Dardanelli . 364 DELL* HISTORIA VENETA1 c quanti ne trovarono, furono miferamente rtratiati. Sopra tutti erano con maggior diligenza ricercati una tal donna favoritiilima della Sultana, & il di lei marito, che introdotto fegretamente in Serraglio, fi credeva , c havelìe infame commercio coll’ ideila Sultana ; e finalmente ritrovati, e tagliati a pezzi, furono per le ftrade portati i cadaveri con gran rumore, quafi in trionfo della colpa loro, e del condegno cartigo. Quei del governo, fin che trafcoreife quell’ empito cieco, diffimulavano tutto. Tré Muftì furono cambiati in momenti ; il Defterdar ftrangolato ; alcuni altri Miniftri ò ucci-fi, ò deporti. Richiamato colui che a Cuifein portava il figlilo , a Zurnattan fù conferito ; poi di nuovo a Cuifein, ma per brevi momenti, poiché appena fpedito il Meifo fù rivo-cato per confegnarlo a Sciaus . Era quefti uno de’ principali del partito degli Spahì , huomo fiero nemiciffimo de’Chri-ftiani; ma non potè efercitarc il fuo mal talento, poiché caduto infermo, terminò la dignità co’ fuoi giorni j nè mancò chi credette, che dopo certe finte carezze del Rè gli futte dato il veleno, non infolito genere di morte tra’ Turchi , quando 1’ efeguirla con la fpada, ò col laccio può caufare tumulto . Fù fubito dichiarato primo Vifir Mehemet Bafsà di Damafco ; ma ettendo lontano, fin’a tanto, che giunfe , fù la città piena di confufione, e licenza, reggendo Jufuf per Caimecan , e poi Mehemet, huomini ambidue di debole conditone , e di ofeuri talenti. In fine quei del Serraglio trovarono modo di gittar la difeordia tra’due ordini delle militie ; onde i Gianizzeri, e gli Spahì cominciarono a perfegui-tariì fcambievolmente. Attan Capo principale della rivolta fù uccifo 5 altri furono parimenti perduti, ò con finte calunnie, ò con armi feoperte. Aggrandita poi la fama de’ tumulti del-1’ Afia, vi Spedirono parte delle militie, altre imbarcarono fopra l’armata -, onde in poco più di due meli reftò diffipa-ta le feditione, tanto più pericolofa, quanto che con habito più nobile fi mafeherava dei ben dell’imperio, e del bifogno di regolar il governo. L’armata però s'alleftiva, e giunto Y avvifo in Coilantinopoli trovarli l’inimica a’ cartelli, fe n’affrettò 1’ ufeita fotto Sinan Bafsà con fettanta galee, nove maone , e ventinove VafceIli, In terra fotto i padiglioni da una par-