169 questa politica lealmente, sinceramente e conseguentemente. Non nascondemmo la nostra amicizia verso la Jugoslavia e perciò cercammo sempre di moderare la tensione italo-jugo-slava, dove era possibile ». Era un esplicito riconoscimento del fallimento della funzione antitaliana che egli ave va creduto di poter conferire alla Piccola Intesa. Ed era il principio della sua decadenza. * * * Dal patto italo-jugoslavo del gennaio 1924 al patto italo-magiaro dell’aprile 1927 la Piccola Intesa non riesce a svolgere alcuna azione efficiente. Il vasto programma politico, lanciato daMasaryk col noto messaggio del 1° gennaio 1921, programma vastissimo perchè l’intesa nata con tendenze puramente difensive trasformava in una vera e propria alleanza che riuniva o avrebbe dovuto riunire in una stretta collaborazione circa 80 milioni che vivevano fra la Selva boema i Carpazi il Mar Nero e 1’ Adriatico, venne completamente dimenticato. Benes si occupò attivamente della Lega delle Nazioni, mentre la Cecoslovacchia passò di crisi in crisi, senza trovare la soluzione delle sue questioni interne, la Rornenia si trovò sola a far la guardia al Dnjester, e la Jugoslavia continuò a intrigare nei Balcani, senza preoc-