129 ste due leggi provvisorie dovevano poi essere completate dalle decisioni della Costituente. La riforma, riferendosi alle particolari condizioni della Bosnia-Erzegovina, stabilì un regime speciale per quelle due provincie. Stabilì che i kmeti sarebbero proprietari esclusivi delle terre che coltivavano, e che lo stato avrebbe pagato i debiti che gli antenati dei kmeti avevano contratto per riscattarsi ; che le terre attribuite ai beg, in seguito ad una evizione illegale, avrebbero dovuto ritornare ai loro primitivi proprietari ; che i grandi proprietari (spahis) avrebbero ricevuto dallo stato un indennizzo conveniente ; che i coltivatori, senza distinzione di religione, che non possedevano terreni in quantità sufficiente, avrebbero ricevuto porzioni di terra di proprietà dello stato. L’applicazione del decreto del 25 febbraio 1919, fece sì che circa 100.000 ettari di terreno, appartenenti ai latifondisti fossero distribuiti fra i contadini della Croazia, Slavonia, Sirmio, Backa e Banato. Difficoltà enormi si opposero all’ applicazione di codesto decreto nella Voi-vodina, dove i latifondi del barone Daniel e del conte Dvikanovic vennero distribuiti fra 5000 coloni, reclutati in gran parte in Bosnia-Erzegovina, nella Lika e nella Dalmazia. Nella vecchia Serbia e nella Macedonia il governo riprese nel 1919 l’opera di coloniz- 9. - U. Nani. Oriente europeo.