100 la lotta fra i partiti d’ opposizione e Bratianu assumeva forme acute e alle divergenze politiche si aggiungevano i diversi punti di vista sulla successione al trono, Carol dichiarava (30 luglio) ad un giornale francese che la rinuncia al trono, da lui firmata, era stata imposta alla sua dignità, in circostanze gravi, e da persone sulle quali egli preferiva di non dare particolari e di emettere un giudizio. La dichiarazione dell’ ex principe suscitava grande emozione in tutta la Bomenia dove quelle espressioni venivano considerate come una velata accusa contro Bratianu il quale avrebbe fatto pressione sull’ animo dei sovrani a’ danni dell’ ex-principe. Il capo dei zaranisti Maniu, mentre accettava in massima la Reggenza, chiedeva l’immediato scioglimento del parlamento e le elezioni generali. La questione della successione affiorava, e la stampa rilevava le frequenti visite che il principe riceveva da parte di varie delegazioni provenienti da Bucarest, una delle quali era stata presieduta dal deputato Jorga capo di un partito decisamente favorevole all’ abolizione dell’ atto di rinuncia firmato dal principe. Non si dava soverchia importanza alla riconciliazione di Bratianu con Averescu : 1’ ex presidente del Consiglio, con quell’ atto aveva perduto tutti gli ultimi amici che passavano al partito di Jorga. Bratianu tentava ripetutamente di raggiungere