163 col loro appoggio conferire maggior efficacia alla funzione antigermanica dei cechi : quindi fallisce la funzione antigermanica dell’ alleanza. I cechi intendono subordinare la vertenza adria-tica alle necessità comuni, e i romeni invece non ne scorgono nè 1’ utilità nè la convenienza. D’ altro canto nè i cechi nè i jugoslavi intendono di potenziare, con la loro assistenza la resistenza romena alle rivendicazioni russe sulla Bessarabia. Ancora : nè i cechi, nè i romeni intendono appoggiare la Jugoslavia nelle sue vertenze di carattere balcanico : i primi, temendo uno spostamento di forze nell’ equilibrio dell’ alleanza danubiana ; i secondi, temendo uno spostamento nell’ equilibrio dei rapporti fra gli stati balcanici. Queste divergenze non sono determinate da fatti contingenti ; hanno radici profonde nei tre popoli alleati. Anzitutto una ragione etnica : jugoslavi e cechi sono popoli slavi, i romeni invece sono latini, e, quello che più conta, orgogliosi della loro latinità. Poi una ragione religiosa : mentre Eomenia e Jugoslavia sono paesi con chiesa nazionale che è elemento di cospicua importanza politica, la Cecoslovacchia è atea, o per lo meno agnostica, nonostante la grande maggioranza cattolica della popolazione, la quale non condivide l’opaco razionalismo delle classi dirigenti e dello stesso presidente Masaryk. Poi una ra-