190 crisi interna in attesa delle possibili conseguenze. La conquista dei Balcani era ormai pregiudicata : la nuova Italia — e fu questa la più grave illusione sua e dei suoi successori — non poteva permettere che a danno degli interessi degli altri piccoli stati balcanici, e quindi della sua naturale espansione economica in quella regione, si costituisse un grande stato alle dipendenze della Francia, e perciò in funzione antitaliana. * * * La sorte di Yenizelos, è stata ben diversa. È nota la storia dei rapporti italo-greci dalla guerra libica alla catastrofe orientale. L’insorto cretese, in un primo tempo banditore della guerra santa contro i turchi, dal giorno in cui le nostre truppe occuparono il Dode-canneso, fu un nostro deciso avversario. E in questa sua avversione fu appoggiato ora dalla Francia ora dall’Inghilterra ed ora da tutt’e due, come avvenne nell’ immediato dopoguerra. La Megali idea trovò a Londra, in Lloyd George, 1’ appoggio politico, in Zacharoff, 1’ appoggio finanziario. La ricostituzione dell’ impero bizantino era la sua finalità. E la più diretta-mente interessata ne era l’Inghilterra. Lloyd George aveva un piano preciso : dare Smirne e la regione anatolica che ci era stata assegnata