TENTATIVI E PROVVEDIMENTI PONTIFICI Residenti i quali per essere sorverchiamente ottimisti alteravano talvolta la sostanza delle cose. Più facile si presentava il quarto suggerimento, idi scrivere cioè quella tale lettera ortatoria ai Vescovi, ed a questo era più inclinato l’animo di Benedetto XIV : nè vale il dire come su questo punto insinua il Montegnacco « che, non si vedeva con quali ragioni avesse la Corte di Roma da persuadere i Vescovi dello Stato veneto che fosse offesa della Santa Sede, a cui essi dovessero opporvisi, il ricercare una attestazione loro per cui venisse significato dover le petizioni dei loro diocesani, riuscire di edificazione e non di scandalo, e di aver esaminata la verità di fatto nelle cause da addursi per le dispense, lo che è contro il senso comune » (1). Tutto questo ragionamento potrebbe apparire buono se si dovesse spingere l’esame alla lettera del Decreto 7 settembre e non già allargarlo allo spirito di esso, dal quale apparisce chiaramente tutta l’infondatezza di quanto scrive il Montegnacco. Il Papa alla fine non volle prendere decisioni senza sentire il parere del Sacro Collegio e convocò ancora una volta la Congregazione dei cardinali. (1) Relax, storica, cit. in: Cecchetti, voi. II, pag. 224. — 163 —