LE ULTIME TRATTATIVE di lui al figlio Lodovico (1). Fu decretata una ambasciata straordinaria che doveva recarsi a Roma a porgere gli auguri e gli omaggi a nome di Venezia, ai nuovo Capo della Chiesa (2). Frattanto il Correr aveva chiesto privata udienza al Papa, che accogliendo commosso il Rappresentante della Patria, subito scusatosi di non aver ancora scritto personalmente al Senato come era suo desiderio, entrò nello spinoso affare del Decreto. Disse che l’aver i Cardinali superato, non senza una certa difficoltà, la ripugnanza che poteva derivare dal favorire la Repubblica di San Marco, con l’elevare al supremo Pontificato un suo figlio, richiedeva ora più che mai che il Veneto Senato, quasi a compenso di tanta generosità, ritirasse il Decreto 7 settembre. Con la sicurezza di tale condiscendenza licenziò l’Ambasciatore. A Venezia la posizione si presentava tutta particolare : si assicurava il Papa che il Senato concedeva una nuova proroga di altri quattro mesi (3). ma si sapeva che il Papa ripeteva all’Ambasciatore, che egli sarebbe stato costretto — e questo amareggiava assai il suo animo — a riprendere in esame tutta la questione e non già da solo ma con i Cardinali, « non fosse altro, che per non incorrere nella taccia in cui era incorso a Roma il suo predecessore » cioè di volerla fare dispoticamente da solo (4). In Pregadi le discussioni si succedevano: il Contarini proponeva di riprendere le trattative sulla base del piano concretato da Benedetto XIV, ma questa proposta non incontrava troppo favore: i Savi grandi, Procuratore Emo, Cav. Diedo e Paolo Renier si pronunziavano per una revoca del Decreto: ma si opponeva il Contarini (5). Erano divisi gli animi : si voleva salvo il decoro della Repubblica, si voleva uscire da (1) Cfr.: Romanin, Storia documentata, op. cit., t. Vili, pag. 99. (2) Il Senato nominò otto ambasciatori nelle persone di: Marco Fo-scarini K. Pr., Anzolo Contarini Pr., Alvise Mocenigo K. Pr., Alessandro Zen K. Pr., Antonio Diedo K. Pr., Andrea Tron K. Pr., Polo Renier, e l’Eccellentissimo Ambasciatore P. Correr. Arch. St. Venezia, Sen. Roma Exp., f. 80, 15 luglio 1758. (8) Arch. St. Venezia, Sen. Roma Exp., f. 80, 15 luglio 1758 - Al-l’Amb. al Sommo Pontefice. (4) Arch. St. Venezia, Disp. Roma Exp., f. 41, disp. n. 62, 22 luglio 1758. (5) Arch. Vaticano, Nunz. Venezia, voi. 224, c. 31, 7 agosto 1758. — 219 —