LIBRO NONO. 477 tipi nelle freddezze fue havevan’ intepidita la propria diTpo- 1663 fi rione a’foccorfi . Vailo, & aperto fi vedeva il paefe; imperfette, e fprovvedute le piazze; e quel che più importa , gli animi de’ popoli, ò per la religione diviii, ò per interne diicordie agitati. Si aggiunfe, che Leopoldo in quel tempo travagliato dal male di vajuole con pericolo della vita, non potev’ applicar a’ negotii, & i Miniilri, (paventati, e confu- ii per pualche giorno s’occuparono più tofto in doleriì delle difgratie, che in ripararle. Ma per indulgenza del Cielo refpirata la ialute di Cefare, e ritardata da pioggie dirotte la marcia dell’ efercito, e l’arrivo del Vifir à Strigonia, giovò il tempo à rimettere gli animi, & unire le forze. Il Pontefice fpedì poi qualche danaro in ajuto , & i Principi di Germania inviarono tumultuariamente le poche truppe , clic fi trovavano pronte. Achmet marchiava con grandiflìmo fallo ; il fuo folo equipaggio fembrava un’ efercito > cammelli, cavalli, guardie , bagaglio, tutto difpoilo con pompa , & oilentation’apparente, per varietà di colori, luilro d’armi , numero di bandiere, ftrepito di militari ilromenti. L’arma- ¿SvJSS# ta tutta coda va di cinquantamila huomini , fior di militia ; tMuitfc». molti erano poi i venturieri, e la rinforzava groifo iluolo di Tartari, gente fiera, e rapace, che sfuggendo il combatto , folamente brama le ilragi , e la preda. In oltre le truppe aufiliarie di Tranfilvania, di Valachia, e di Moldavia, che quafi tutte sforzate , & in gran parte Crilliane abbonivano gli aufpicii, e la fortuna, per cui militavano. Perfone inutili , fchiavi, vivandieri, bagaglioni in numero poco meno , che innumerabile, ingombravano le campagne , & eilende-vano per immenfi fpatii gli alloggiamenti . Nè verun’altra cofa mancava , buon corpo di guailadori, armi infinite , quantità incredibile di munitioni, e fopra tutto un apparato terribile di più di ducento cannoni. Hanno veramente gli efer-citi de’Turchi del terribile, e delfaitofo, pe’1 numero, per l’armi, per 1’ ardire , per la ferocia ; 1’ afpetto ileifo , gl’ iftro-menti, le voci prenuntiando vittoria , e con la vittoria l’op-preilìone, le itragi , la fervitù a’ loro nemici . Il Danubio gonfio per le pioggie eccedenti, più volte ruppe il ponte , che tentavano i Turchi gettarvi . Finalmente fgrolTate l’acque,