CAPITOLO TERZO quali nonostante il segreto si erano potute risapere a Venezia che veniva così edotta delle intenzioni della Santa Sede, della sua linea diritta di condotta e dei suoi propositi per l’avvenire. Che poi dalle parole si passasse prontamente all’azione, lo dimostrava il fatto dell’ordine dato a Monsignor Molino di recarsi a Brescia. 9) Il Montegnacco, per salvare le proprie viste, sconvolge completamente i fatti. E dire che nessuno meglio di lui avrebbe potuto conoscere il succedersi degli eventi: egli che era in Venezia al tempo della questione e per di più chiamato dal Senato a recitare una delle parti principali. Nella relazione, da lui scritta, delle cose seguite per occasione del Decreto (1), chiama inopportune le disposizioni prese nella Congregazione perchè il Senato accondiscese alla domanda del Nunzio di dilucidare ampiamente ciascun articolo del Decreto e tali dilucidazioni avrebbero dovuto impressionare bene l’animo del Pontefice. Se non che è asserita cosa, che non può essere : il Nunzio infatti chiese di poter avere dilucidazioni, individuando gli articoli, nella seconda conferenza che ebbe luogo come sopra si è detto il 10 agosto 1755. E poiché i Deputati non avevano le necessarie autorizzazioni, dovettero chiederle al Senato il quale, come risulta da un dispaccio all’Ambasciatore in data 23 agosto dello stesso anno, le compilò per la nuova conferenza. Questa ebbe luogo il 3 settembre successivo: ora come poteva il Montegnacco dire inopportune, per le ragioni esposte, le disposizioni della Congregazione che fu tenuta il 24 agosto, molto prima cioè che fossero date le dilucidazioni tante volte richieste? E non fu proprio perchè a questa nuova conferenza il Governo di Venezia non si decideva mai di venire, che il Papa credette non poter differire più oltre la convocazione dei membri del Sacro Collegio? Al Canonico consultore tornava comodo modificare anche le date storiche! Il 3 settembre Monsignor Nunzio era venuto a convegno coi due Delegati della Repubblica, nella fiducia che questa terza conferenza avrebbe potuto togliere di mezzo gli ostacoli. Anche stavolta fu ripetuto molto di quanto già si conosceva. Furono precisati alcuni punti come quello dei regolari circa i quali i (1) Relazione storica, op. cit., pubbl. in Cecchetti, voi. II, pag. 204. — 118 —