1649 Amurat Vtfir tanta romponi-mento tolta Spanna per divertire tgni foctorfo a * Veneti. 260 DELL’ HISTORIA VENETA to così defiato vantaggio, altro più non bramava , che in pace goderlo j & il Duca giovane trafcurò lo fpoglio di ciò, che gli cagionava oltre 1’ aggravio de' debiti inceiTanti difturbi. Da Madrid giungevano in Italia commiffioni frequenti di mandar vafcelli allarmata dc’Venctiani, ma fempre invano, non cfsendo cfeguite, anzi con gravi rifleiTi come cofa infolita fi ofservaya il viaggio di un’ Ambafciator Turco alla Corte di Spagna. Amurat primo Viiìr, vedendo, che per l'età del Regnante , e per le domeftiche confufioni vacilava l’Imperio, pensò aificurarfi dello fiato, e della volontà de' Chriftiani. Già Cefare havea confermato per venti anni le tregue ; la Francia ftava involta ne’ turbini interni : onde pareva , che la fola Spagna armata potentemente sù’l mare, e più interefsata a reprimere i vaili difegni de’Turchi , oftar vi potefse. Dunque deliberò di efpedirvi Achmet Portogliele Ebreo rinegato, che prattico del pacfe, e del linguaggio, per la via di Ragù fi, e di Napoli fi portafsc alla Corte. Ivi accolto con molti ho-nori, lafciava fofpefi gli animi nella novità, e nel fofpetto, imperoche quantunque altre volte gli Spagnuoli havefsero tentato alla Porta di ilabilire qualche tregua, e componimento, il maneggio era pafsato fegreto. Ma hora levato il velo fi corrifpondeva pubicamente, vedendoli efpedito da Madrid a Coftantmopoli Allegretto Allegretti Prete Ragufeo in qualità d’inviato , con doppio riflefso, e per la natione dipendente da’ Turchi, e per il carattere Sagro non ben’ adattato a’ maneggi con gl’Infedeli. Da’Miniftri Spagnuoli veniva afficura-to Pietro Bafadonna, Ambafciator della Republica f non trattarli fuorché complimenti officiofi, nè la pietà del Rè porger le orecchie ad infide propofte, che venir fogliono dagl’ inimici comuni. Non diverfamente fupponeva il Senato, anzi procurava di fvelar gli artificii de’Turchi intenti a divertir alla Republica gli ajuti della Corona. Applicando tuttavia ad invigorire le Tue forze, e rifoluto per rifparmiare la vita de’fudditi, di comperare, benche a caro prezzo * il fangue degli efteri y procurò di raccogliere il più, che potè delle reliquie dell’armate d'imperio, & efpedì in Baviera Girolamo Cavazza, che delle truppe sbandate unì corpo valido fotto il Baron Giovanni Stefano di Ciofen. Da ciò prefe motivo Girolamo