72 CAPITOLO VII. del convoglio. I^ord Sandwich (taccheggiò per suo conto le l>oehe predo fatto o permise che i suoi comandanti facessero altrettanto. Valga questo esempio a dimostrare che immoralità regnasse nella marina inglese a quel tempo ; più tardi colle parole di M acati lav ne darò altre prove. Sandwich pellaio fatto dovette dimandar scusa alla Camera dei Pari, fu dep<*io dal comando, ma in compenso inviato ambasciatore a Madrid. La guerra costava molto denaro all’Inghilterra perche gli arsenali erano scarsamente forniti di materiale da ricambio e per la rapacità degli utUciali. Il celebre costruttore Pett rubava a mansalva; i fornitori non volevan provvedere più nulla perche non |fegati. <• io vanni de Witt fratello di Cornelio e capo del governo della Repubblica Baiava, strinse allora lega con Luigi'XIV e si fece promettere il rinforzo della flotta francese, die, sotto il governo del duca di Beaufort doveva lasciare il Mediterraneo e guer-ivg:;iare allato degli olande«! in Oceano. Il principe Ruperto e Monk presero allora congiuntamente il comando dell* armata inglese. Era la primavera del 1006. Accadde per questa campagna quello che tempre accade nelle leghe nasali, che Dio ne scampi e liberi l'Italia. I* marina del Re di Francia era giovai»*' nè a lui conveniva rischiarla in impresa al postutto non vantaggiosa. Bra geloso della ricchezza degli olandesi quanto e più degli inglesi, ma la stia convenienza stava nel lasciare che inglesi ed olandesi si fiaccassero le osta per diventar poi l'afbitro della pace cou le sue fon»1 intatte o quasi. Il Beaufort incontrò venti di ponente che gl'impedirono d* uscire dallo stretto di Gibilterra. Quando poi saltarono agli scirocchi, risali la costa di Portogallo con lentezza studiata ; insomma giunse tardi. • quando Ruyter •• Cornelio de Witt, usciti fuori del Te-sel, veleggiarono verso la costa britannica. Beaufort era tuttavia poco fuori dell'uscio del Mediterraneo. Gli olande*! però