•Il Questi insegnava architettura navale alla Università di Padova, sin dai primi di questo secolo, laddove l'Inghilterra non ebbe una cattedra universitaria che nel 1884, per mu-niflceiuui di John Elder, il celebro costruttore di Olascovia. È doloroso il confessarlo : Non siamo semplicemente in ritardo, slamo tornati indietro. Preoccupati di fare, ci accontentammo di seguire, imitare, superare forse, qualche volt», gli stranieri, i quali colle loro dotte e numerose pubblicazioni ci svelarono i segreti d-ll’arte moderna come i nostri antichi avevano a loro Tolta svelato i segreti della costruzione e della tattica italiana; tua non pensammo inai a gettare le basi di una letteratura veramente nazionale seguendo. anzi resuscitando le tradizioni dei nostri primi scrittori, sicché per «userò imitatori, non fummo mai più originali. Cosi i nostri studenti debbono apprendere le costruzioni navali e le macchine su trattati stranieri, avendo sott'occhi o (Iella Conma «li Ferro Ehi» il titolo di profrMore emerito delle Università di Padova e Pavia. Strafico, ch'era il decano dei letterati italiani, inori a Milano il IO lutti io 1821. in età di 01 anni. I,e principali opere «lei conte Strafico sono : I. Seria propositi, mum. conimi-hj elemento mechanicne et statiate earumque Bariti applicatianes, ac praeserlim