I GRANDI CANALI MARITTIMI 1-11 La discesa in questo versante sarà effettuata mediante due chiuse, aventi insieme un salto di 25 m. 91 e di un'altra chiusa, avente un salto variabile a tenore dello stato della marea, la quale ha nel Pacifico una media amplitudine di 1 ni. 83. Ognuna delle conche avrà una lunghezza di 108 m. con la larghezza di 21 m. 31 e la profondità di 9 m. 14, la quale sarà anche uniforme per tutta l'estensione del canale. Oltre alla costruzione delle chiuse a conca, lo opero d’arte principali saranno i due porti di Oreytown nel golfo Messico e di Brito nel Pacifico, nonché la sistemazione del letto del fiume San Juan, per mantenere il lago di Nieara-etia e il San Juan stesso al massimo livello per tutta la lunghezza del canale. Il canale costerà meno di mezzo miliardo di nostre lire, o dovrà essere compiuto nel 1895. IV. Ed ora passiamo all'Italia. Già da qualche anno l'idea di un gran canaio fra Roma o il mare campeggia luminosa nella mente degl'italiani. Più tardi si cominciò a ventilare la possibilità d’un canale fra l’Adriatico e il Tirreno ; recentemente si propose anche il taglio dell'istmo di Santa Eufemia. L'idea di Roma porto di mare, fattasi sempre più grande a misura che vedevamo sorgere la nostra potenza marittima o quanto più imponente faceva« ai nostri occhi la grandezza della capitale d'Italia, non è nuova neppure. Roma porto di mare fu l'idea d’imperatori e di dotti Pontefici, ai quali gli avvenimenti impedirono sempre di effettuar« il grande concetto. Giulio Cesare si proponeva di prosciugare le paludi Pontine e di costruir« un gran porto di mare sotto le mura di Roma, mediante un profondo ca-