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CAPITOLO VII.
raglia «li Yan Gent. Il 19 giugno, profittando dolla maria, questa bella divisione imboccò il Rovai Pass, spinto da un buon vento di libeccio. Il cattivo tempo dei giorni proemienti aveva forzato il vice amiraglio Sveerz con una parto dei trasporti ad allontanarsi dalli costa, ina, con gran gioia di Ruvter, egli lo raggiunse all'alba del 19. Tre ore dopo In partenza di Van Gent, Ruyter segnalò al rimanente della squadra di seguirlo per prestare aiuto alla prima divisione. Il vento aveva cessato di soffiare e gli olandesi dovettero ancorare in mezzo alla riviera; ma alle undici passò agli scirocchi od allora essi salparono e risalirono quanto poterono il fiume ; nn nuovo periodo di calma li arrestò e diede agio allora agli inglesi di porre in salvamento i loro vascelli. I<a bocca del Tamigi era assolutamente nelle mani degli olandesi ; ma Ruvter e Van Gent erano separati ed a notevole distanza. Ruvter pensò di rinforzare il suo collega, c gli mandò il vico amiraglio Knno Doedes Star con dieci vascelli e due brulotti. Ejrli poi spedi una divisione in crociera in mare per avere le «palle guardate.
    Vant Gent si decise ad imbozzare alcune sue navi a breve distanza dalla fortezza di Sheerness. Questa fu presa a cannonate o, un'ora e mezza dopo, ottocento uomini sbarcativi ne pigliarono possesso e vi trovavano nel contiguo arsenale una quantità di materiale valutata a due milioni di franchi e della quale s'impadronirono. La sera il forte di Sheerness fu folto saltar in aria colle mine, ed il materiale fu ricettato tutto a bordo alle navi. Contemporaneamente Yan Gent spediva il suo barchereccio armato in guerre su per la Medway a riconoscere i luoghi, ed avutane informa-zkme che vi erano dodici vascelli disalberati e le aeque profonde, dispose ogni cosa per continuare le operazioni cosi bene cominciate. Né gli inglesi erano stati colle mani alla cintola, perchè avevano affondato tre navi al confluente della Medway coll’estuario del Tamigi. Però queste estrusioni