LA BATTAGLIA 1)1 CAPO D'ORSO 59 'lomento jier lui. Poi commise a Niccolò Loraellini che con 1* palpa Set/uno da lui comandata, la Mora e la Signora, si tenesse in riserva, e ad un dato segnale pigliasse il largo per tornare ad investir di fianco i nemici e socialmente la capitana loro ; egli con la Pellegrina, la Donzella, In Sirena, la Fortuna, e la Bua capitana al centro, ordinatosi in linea «li fronte, si arrestò sui remi all'altezza di Capo Orso, costa d'Amalfl. Una bandiera con 1* aquila dei Doria ò alzata alla testa d'albero di maestra : è il segnale della battaglia : vedutolo, il Lomellini con le sue tre galee si allarga a voga arrancata. Su tutte le navi si ode il comando dei capitani « armi in coperta ». I marinari del trinchetto formano in pochi istanti « la traversa di prua * ') quelli di maestra dispongono lungo la corsia cinque grandi baje *), le empiono di spadoni, spade, accette, spuntoni e vi appoggiano rotelle tolte dall'armeria posta abbasso *). Tatti i marinari indossato un giaco e copertosi il capo con una celata di ferro, si aggruppano intorno ai loro alberi: alcuni salgono a riva e si inet- l) « Traverse »no i ripari che si mettono per i traversi dei vascelli quando ni combatte, come barricate per difesi» di essi et dell« brente » Pantera, Armata nnraU. Si chiamavano pure bastioni, e se ne facevano, io qualche caso, anche tre: il primo subito dietro u remlmta o castello di prua, il secondo afl'altezza dell'altiero di maestra, il terzo avanti al tabernacolo, o caseeretto di poppa. Ogni baslione era comporto di due assiti. retti da stili |ùntali sulla corsia e sulla murata. Lo spazio Ita i dae aesili d*un bracci« in circa, empieva« ili cavi, di tenda, di malensuse ecc.. a fine di fermare o almeno ili rallentare i colpi d'infilata. Le traverse o bastioni servivano anche a prolungar la difesa, quando il nemico avea già memi piede a bordo. 1 Tiuoua genera Imeni» fatta d'un mezzo I «arile. *) K questa è la vera origine dei comando « armi in coperta » non indicata, che noi sappiamo, da altri.