268 CAPITOLO XVII. regna o una depressione o un'alta pressione non è arbitraria, che la successione dei diversi tipi segue regole determinate ma variabili colle stagioni ecc. In ogni caso mi risulta poi che 6 fuor di dubbio l’esistenza di località noi nostro emisfero atte a segnalare, come spie meteorologiche, i grandi cangiamenti, che subiscono per parecchi giorni i centri di azione dell'atmosfera, o quelle aite e basse pressioni che sono molto durature, o si ripetono frequentemente, e conoscendo questi collo studio accurato e diligente dedurre le condizioni meteoriche che tali cangiamenti producono por parecchi giorni in ogni singola località. Il mio illustro amico Leone Teisserenc de Bort fece degli iinportantissimi studi su questo argomento, e determinò fra altre cose interessanti i luoghi ove persistono ean maggior pertinacia le alte e basse pressioni dell’emisfero boreale, il Van Bebber fece studi consimili per i cicloni che frequentano il mare del Nord e le regioni circostanti, altri trovarono che ad inverni eccessivi in certe località corrispondono inverni miti in altre, e taluni credettero anche di trovare una certa corrispondenza fra gli inverni e gli estati successivi. Difatti il Kóppen calcolando le temperature medie di inverni rigidi e miti, e degli estati successivi, dedusse che in generale non si possono (issare ancora delle relazioni, ma che potrebbe esistere una corrispondenza dall’inverno all’estate successivo, ma non dall'estate all'inverno. Proseguendo seriamente con questi studi è probabilissimo che si arrivi a risultati importantissimi, che permettano di predire il tempo per alcuni giorni, e di predire il carattere generale delle prossime stagioni, per cosi distruggere tutte le superstizioni portate dai molti luuari, che pullulano ovunque, fra cui va celebre quello di Mathieu de la Dròme, al quale fa meraviglia possano crederci persino i principali giornali d’Italia, quelli che dovrebbero rispettare i veri e seri stu li scientifici, e lasciar da parte simili ciarlatanate.