AFORISMI SCLI.A STORIA ECC. 35 go Granvella, che aveva scoperto certe imperfezioni nelle carte, e che coll'aiuto di Dio si riprometteva di venire ni chiaro di quella matassa. G di fatto col compasso alle mani, esaminando le carte, il celebre (reografo, i meriti del quale vennero scoperti appena in questi ultimi anni, trovò la legge delle carte ridotte, secondo la quale i gradi di latitudine dovevano crescere coll'aumentare della latitudine stessa, nel rapporto della secante al raggio. Sembra impossibile il (atto, elio la scojierta di Mercatore sia rimasta ignota ai na* viganti per quasi un secolo; eppure i testi nautici di quei tempi ce lo comprovano ad esuberanza ! Se Colombo, Magellano, Oama, ed altri riuscivano a condurre le loro navi a salvamento, ad onta dello scarso progresso che sino allora aveva fatta la scienza nautica, non si deve già credere, come fu detto più sopra, che tutti i piloti navigassero con uguale sienreraa. Ferdinando Colombo cita fra altri l'esempio di una nave ritornata dalle Indie con tre piloti a bordo, uno dei quali, neU’atteiraggio, si credeva 100 leghe botano dalla costa, l'altro 45, mentre il terzo navigava già fra i monti dello Sieri«. E questo errore, abbenche comprenda centinaia ili miglia, pure non era dei più grossi. Quante navi fecero vela dai porti di Costigli«, senza mai più rivedere la patria! Dalle oprre di Eco.* Okixicm