SULLA PROGNOSI PEI, TEMPO 2*17 basse pressioni rendo difficile lo studio dm fenomeni meteorici elio le accompagnano; e sopratutto non si è ancor giunti a lien decifrare le leggi dei loro moti. Considerando le predette carte dello isobare si scorge subito che le disposizioni che assumono le masso aeree nell’inverno, sono in grandissima parte diverse da quelle, che esse assumono nell’estate e nelle due altre stagioni intermedie. Io raccolsi assieme in gruppi quelle carte che aveano tutte la depressione in una località determinata come sarebbe a dire l’Italia, poi tutto quelle che 1’ avevano in Francia ecc. senza badare alle altro alto e basse pressioni; e ciò per indagare lo leggi che regolano le variazioni del tempo. All’uopo cercai di eliminare subito la più grande difficoltà che presentasi in simili studi, come è quella di dover maneggiare una serie di decine di volumi, contenenti lo carte del tempo. Per raggiungere l'intento mi immaginai una specie di nomenclatura delie disposizioni delle alte e basse pressioni colla quale mediante una semplice tavola annua io possa conoscere grossolanamente la posizione delle alto e basse pressioni. A ciò fare fui indotto considerando che anello i mineralogisti per rappresentare gli svariati modi di cristallizzazione dei minerali ricorsero con molta opportunità a ilei simboli speciali.. Distinsi tali simboli in generali so ri-ferisoonsi a regioni estesissime come 1’ emisfero boreale, ed in locali se indicano la distribuzione delle alte e basse pressioni per plaghe relativamente piccole, come sarebbe 1' Europa meridionale. Però queste ricerche che mi sembrano importanti, non avendole ancor del tutto compiute, non mi diedero in tutta la loro estensione che dei risultati o sintomi probabili, tranne qualche deduzione generale come sarebbe quella che gli stessi tipi nelle diverse stagioni portano fenomeni diversi, ma nelle stesse stagioni gli danno quasi sempre uniformi, che la disposizione delle alte e basse pressioni quando in un dato luogo