IL PRIMO SECOLO ECC. 10 L riordinò l'influenza marittima (lolle nazioni, l’opera della véla e del remo fu compiuta. Spettava al vapore, unicamente al vapore, d'infondere nuova vita al nostro pianeta, d’inspirare l’umanità intera a grandi e nuove cose, e nel suo impeto straordinario trascinar nuove opere degne di sé. Occorreva quindi aprirgli la via, e gli uomini si posero a infrangere gl’istmi, i quali si opponevano alla sua corsa sfrenata : ................al pari Che nei confusi mari Vedi gl'istmi cader squarciati e scissi. Cedono al nume il passo Le domate montagne...... E per riassumere in linguaggio pratico l’efficacia di queste rivoluzioni geografiche basti considerare, che !a distanza fra Genova e S. Francisco di California, ad esempio, si ab-brevierà di miglia 10,000, su 20,000, per quel qualunque canale che si aprirà a traverso 1’ America Centrale, mentre quella che corre fra Venezia e Bombay è di 11,000 miglia minore pel canale di Suez che pel Capo di Buona Speranza. Riordinate a questo modo le distanze, ognun vede come siano spostati nuovamente a nostro favore ouegl’ interessi marittimi che già arrestarono la grandezza delle repubbliche italiane al tempo delle grandi scoperte. Oggidì sono dunque ridotto le distanze marittime alla loro minima espressione, ed io colle mie parole non ho fatto che dare una pallida idea delle grandi vie e dei traffici che su di esse si svolgono, si sviluppano, si accavallano. » * « Svanite le difficoltà geografiche, superati gli ostacoli tecnici, noi ci troviamo adunque in possesso di uno strumento perfettissimo, quale è il bastimento a vapjre, col quale pos-