Capitolo XVI. SULLA PREVISIONE DEL TEMPO (brevi riflessioni) Applicando al problema della previsione del tempo i noti processi della filosofia sperimentale, esso potrebbe essere risolto per due vie : o deducendo dalla teoria generale della meccanica dell’atmosfera i fenomeni parai ali, oppure dallo studio cartografico di questi risalendo ai concetti fondamentali. I fenomeui, che accadono nel sono della nostra atmosfera, sono fenomeni complessi, funzione di variazioni di densità, ma quest'ultima è una variabile dipendente, che è funzione specialmente dell’energia termica e di altre energie naturali. Una teorica generale, che comprendesse le equazioni differenziali anche del solo moto aereo e la integrazione di esse, e niente altro che un sogno. Basterà riflettere che si scrivono bensi le equazioni differenziali del moto perturbato in meccanica celeste, ma la integrazione di esse si ottiene per vie indirette, e ancho queste vie rimasero dischiuse all’uomo per favorevoli accidentalità del nostro sistema solare : e si che le variabili in meccanica celeste non sono che masse e distanze. Si immagini