I-E COSTELLAZIONI 245 cipio attivo ed animatore dell’universo, e ancora più sotto stanno i Pesci o la Balena nella quale si trova la omicron detta Mirabile per le sue variazioni di splendore. Congiunta y del Pegaso con y A'Andromeda e prolungata questa linea di eguale intervallo s’incontra la Capra, splendida stella di prima grandezza, che appartiene alla costellazione del Cocchiere. L’Auriga simboleggia il dio benigno Tor degli Scandinavi, il quale pesca il Serpente colla testa del Toro ed è tratto dai Capri. Se si uniscono le due ruote anteriori dell’ Orsa maggiore, p si prolunga questa linea retta di una distanza eguale a quella, che ha la Polare dal quadrato del Pegaso, s'incontra la biancheggiante Vegtt, a della costellazione della Lira, futura stella polare. In questa costellazione fra la 8, che cangia continuamente di splendore, e la f giaco una delle più leggiadre nebulose annulari, rappresentata da un vastissimo anello, che circonda una cavità bruna o meno lucente. Se si conduce da Vega una linea perpendicolare alla precedente si ha 1’ a del Cigno. La / di questa costellaziono passa da uno splendore massimo ad uno minimo iu un periodo oscillante fra 6 mesi e 2 anni, e la jì è stella doppia, mentre la 61a è la seconda stella più vicina a noi; essa dista dalla terra di 15 trilioni di leghe da 4000 metri l'una. Facendo passare una retta per le stelle a della Balena c ¡5 A'Andromeda e prolungandola al di là della seconda di una quantità circa doppia della distanza di questo due stelle, essa incontrerà 1’ a Ac\YAquila, stella di prima grandezza chiamata Altair. Le formo del Cigno a Ao\\' Aquila entrano a comporre l’uccello mistico di Brama. Nel prolungamento della retta Polare e Capra si trova Orione, la più brillante fra lo costellazioni. Di questa dice Manilio « Splendor d’Orione I splendor d'Orione ! il suo cinto geminato di stelle, i suoi argentei ruscelli, e gli oscuri golfi di mistica ombra ». Questa costellazione si foggia a modo di