LE COSTELLAZIONI 247 piante. In questa costellazione abbiamo la nebulosa risolubile, detta Cancro, e i gruppi delle Pleiadi e dello .Indi. Le Pleiadi ad occhio nudo sono in numero di sette, ma con un cannocchiale se ne contano invece più di cento ; esse sono avvolte da una tenue massa nebulosa. Lo Jaili, o piovose, conio pure le Pleiadi, quando sorgevano immediatamente1 prima del Sole, pronosticavano cattivo tempo. Una diagonale condotta per 8 e jì fieli'Orsa maggiore e prolungata convenientemente passa fra le duo stelle di seconda grandezza, Castore e Polluce, i due gemelli figli di Leda. Polluce è stella rosseggiante, Castore doppia. Fra Castore e Sirio si trova Procione, 1’ a del Cane minore, stella analoga ad Algol. La retta, che congiunge le duo ruote posteriori dell’O/-.!« maggiore, prolungata dalla parte opposta della Polare, ci conduce alla costellazione del Leone, della quale è stella principale Regolo. Nel prolungamento della coda dell' Orsa maggiore si trova il Bifolco colla stella precipua Arturo di colore rosseggiante e colla stella doppia e. Al fianco di Boote si vede la Corona boreale, che fu oggetto di culto speciale presso Greci, Italici, Arabi e Fenici. Nel mese di maggio 1861 fu vista brillare in questa costellazione una bella stella il cui splendore non durò che quindici giorni. Tra la Corona e la Lira sta Ercole in ginocchio, col capo all'ingiù e con un piede premente la testa del Drago boreale. In Ercole si trova un cumulo di stelle risolvibile con un forte ingrandimento. Sotto la Corona si stende il Serpente, formato da una tortuosa spirale di piccole stelle e tenuto in mano da O/iuco. La diagonale, che passa per * e f