ASTRONOMIA 227 Nel 1675 si scopre la velocità della luce. Questa velocissima viaggiatrice che, come una pallida fata dalle chiome sparso al vento, in un battere di palpebre attraversa il firmamento, viene rincorsa e colta al varco sulle sp'aggo di Giove da Cassini e Roemer che le fermano e lo misurano il passo vertiginoso di ben trecentomila chilometri per ogni battito di polso. Cassini è l'italiano di Perinaldo, l'oracolo di Bologna, il fondatore dell’ osservatorio di Parigi, il direttore dei lavori della gran Carta di Francia. Egli scopre quattro satelliti a Saturno che denomina astri di Luigi XIV, vede la rotazione di Giove e di Marte che conferma quella della Terra, osserva là luce zodiacale che cinge il Sole di un' aureola di fuoco e forma le Tavole dei satelliti di Giove, che sono la guida della navigazione. Roemer è il danese di Aarhuus, allievo di Cassini, esso pure chiamato a Parigi dall'illuminato governo di Colbert. Ilalley 6 quegli che osserva e studia la prima dello comete che ricompaiono a regolari periodi di tempo, quella cioè che 6 visibile ad occhio nudo e che porterà sempre il nome del suo scopritore. Ad Halloy si deve ancora il trattato di cometografia, il catalogo delle stelle australi, la scoperta delle ineguaglianze del moto della Luna, di Giove e di Saturno, l’osservazione del moto proprio di Aldebarati, di Sirio e di Arturo, la conoscenza delle nebulose dell’ Ercole e del Centauro, l'invenzione del compasso aritmeticale e il metodo di trovare la parallasse solare per mezzo di Mercurio. IIuygens è quegli, pur esso chiamato a Parigi da Colbert, che, oltre a scoprire la grande magnifica nebulosa d'Orione, 1' anello misterioso ed il primo satellite di Saturno, fa la preziosa invenzione dell' orologio a pendolo e scrive il bel libro sull’ abitabilità dei mondi, sublime questione filosofica che verrà più tardi arditamente sostenuta da Fontenelle, da Lambert, da Kant e da molti altri sapienti.