Capitolo Vili. LA MACCHINA A VAPORE *) All' acume doli' noni che 1' universo Dall’ atomo comprende ai primi noli La cui rapida luce il vano immenso Trenta secoli e piti forse viaggia, Celarsi non potca 1’ eterna lite E dell' acqua « del fuoco. Or io, di**' egli. Quandunque afferri e a mio piacer ootnsta Indocile di freno ira imprigioni. Temprandola cosi rbe per ecce*»o Non ne trasmodi il naturai talento, Ne per difetto mai 1‘ impetuosa Energia se ne franga, avrò tal po*%i E tal velocita prodotta agli osi Del convento civil, che rinnovato Da meccanici ordigni eguale effetto Tra i viventi non da ne tra coloro Che in altra eU ai chiameran moderni. Allor provando e riprovando avvinse *) Dal poema Cristoforo Colombo <1» Lomjmo Owta. Genova, tip. Ponthenier, 1846. 6