LIBRO UNDECIMO, 571 età, chiari per la nobiltà, lucidi, & ornati per i veftimenti, e per 1’ armi. Etti data fubito moftra andarono a montar Ja guardia alla breccia di Sant’ Andrea , e volevano perfeverar in quel pofto , fe il Capitan Generale per rifarbarli a più fruttuofe fattioni , ufando dell’ autorità , non li havette ri-moilì. Alloggiarono però ivi appretto, non pattando giorno , in cui non s impiegaffero nelle fortite , e nelle occafioni « Così nobil foccorfo dava più tofto animo a’difenfori , & efempio agli altri, che rerror a’ nemici j poiché troppo attaccati alla piazza, e forti negli alloggiamenti , non temevano quàlfifia tentativo, che imprendere poteife numero tanto ri-llretto contra il campo munito d’huomini, e di trinciere « Il Gran Maeftro di Malta haveva raccolto egli pure feifanta de’ fuoi Cavalieri con trecento feelti foldati fotto il Com-mendator della Torre, e con cento venticinque mila libbre di polvere, & altre munitioni, le inviò in Candia in opportuno foccorfo„ Nè fù di bifogno cercar trà quei Cavalieri t chi voleife andarvi , perche publicato il decreto s’eiìbirono tutti, e con più ardor i Franceiì : ma eftratto dal Gran Mae-ftro quel numero, che parve adequato d’ogni natione, approdarono anch’ eiTì in Candia poco dopo lo sbarcar de’ vo-lontarii Francefi . Allogiarono pure quefti appretto il Sant’ Andrea, pronti ad ogni fattione. Ma fe molto haveano inte-fo a dire della forza de’Turchi , e della bravura de’difen-fori, ammirarono molto più, e 1’una e l’altra fopra il fatto , poiché videro trà le ruine , e le ftragi avanzarli una parte, e refifter l’altra trà disperati pericoli, e l’efterminio imminente. Fuori della Porta di Sant’Andrea, altro più non reftava , che alcune picciole capponiere j anzi la ftett'a porta veniva da due groill cannoni battuta, e diftrutta, e vi gettavano i Turchi gran quantità di terreno per chiuder la via, & impedir le fortite . Coll’ iftetta fatica i difenfori procuravano di tenerla aperta , diftruggendo i lavori degl’ inimici , e difendendo tutt’ora la Scozzefe, & in quel luogo rittret-to il fervivano fpeflo delle catte piene di bombe iemprecon terribiT effetto. Tutto era un’ammalio di terra, e di pietre fconvolte ad ogni momento, in particolar da’fornelli fuper-ficiali, che s’adoperavano d’ogni parte, e gli operari lavo- s6j6 8 Altra foc~ cor. » dì Cs* va/ieri di Malta. Si firìgnt da’ Turchi V ajftdio.