LIBRO UNDECIMO. 579 no, Tenti da quindici Chiauffi rifvegliaríl , e coll’empito , 1668 con cui fogliono coloro efeguir anfiofamente i Regii comandi, fi può dire , rapirli ; nè volendo effi attendere che fpuntaiTe la luce del giorno , condurti fuori di Lariisa, e poi incamminarti per Negroponte infierne con Giovanni Capello Segretario, e con la maggior parte de’fuor. Ivi appe- usuiti na fù giunto, che alcune galee lo tragittarono in Canea, do* ve il Vifir comandò, che fino ad altro ordine cuilodito fuf- moH*o al fe con ogni comodo, ma con ogni cura. In quell’anno il Vifr' contarono morti de’diferrforr cinque mila trecento quaranta con cinquecento ottanta iéi officiali, oltre due mila quattro-cento trà guatladorr r e remigjanti ,* e de’Turchi ventitré mila ducento foldati, oltre gran numera di /chiavi y di villici, e di altra gente di manuale fervido. I fornelli, e le mine furono cento novanta dalla parte de’ Veneti con cinquanta fo-gate , e dall’ altra cinquantanno di quelli, e trentafette di quelle con dicialfette alsalti, e quarantafette fortite, e di più venti incontri nelle galeric, e nelle mine, Anno MDC LX1X. COrreva con' celebre fama il ventèlimo mefe dell’attedio di Candia, quando nel principio dell’ anno lampeggiò per la República qualche fpcranza di fortuna migliore . Quan- stamfi tunque nella Dieta di Ratisbotia fullero caduti a voto gli Zhuñ!' officii dei Giavarina, nondimeno alcuni Principi d’ Alema- d; gna indotti dall’ itlanze del Papa, e dall’ efempio de’ Du- p,r7ag»t>. chi di Branfuich s’ applicarono a qualche foccorfo» L’Elet- v* tor di Baviera prellò' mille fanti , de’quali ducente volle pagar coi fuo foldo, & il Principe di Firilemberg, Vefco-vo di Argentina, quattrocento n aggiunfe , a* quali feicento feudi al mefe a conta di paghe contribuiva. Erano tutti guidati dà degni Officiali trafeelti dalla prima Nobiltà dell’imperio, e vi s’aggrunfero volontarii diverfi, alcuni militando fotto quell’ infegne 5 altri da per sè, e trà quelli il Conte di Conifmarch Svedefe , il Conte di Strum , & altri, che quatl tutti innaffiarono gloriofamente quel terreno di fangue. Ricevuti O o a in