1653 Vi tu/ di nuovo eletto Capitan Generale Luigi Leonardo Mo-tenigo. Alcuni privati [occorrono con dinari la Repubblica. Guerra nata tra la Inghilterra, t la Olanda impedisce alla Repubblica il noleggio di molte navi. Il Cardinal Ma carini ritorna alla Corte di Francia con gradimento . 316 DELL’ HISTORIA VENETA partì horamai Scadendo l’Ottobre con ventidue cannoni levati dal Forte. Ritirate dunque le galee ne’porti, e le navi reftando conforme al folito a fcorrer il mare, in Venetia, non havendo dell’ ultime campagne corrilpofto all’ aSpettatio-ne i Succedi, fù eletto di nuovo Capitan Generale Luigi Leonardo Mocenigo , Procurator di San Marco, più capace di ogni altro a migliorar col credito Tuo, e coll’eiperienza il maneggio dell’ armi. Quanto a’ foccorfi , i Miniftri Spagnuoli in Italia fornirono trenta mila pezze da otto. Il Duca di Modena otto mila feudi sborsò per la leva di mille foldati , «Se inviò cent’huomini condannati al fervitio del remo. Il Cardinal Barberino tre mila feudi diede, e dieci mila altra per-fona Ecclefiaftica in Roma, tanto più degna di lode , quanto che volendo occulto il fuo nome, rinunciò alla lode medesima , che fe alcune volte illuftra il merito, altre bene SpeS-So 1’ offuSca . Ma Se tali Sovvcgni Superavano il poter deprivati , il biSogno della Republica richiedeva da’ Principi le più copioSe aillftenze . InSorgendo però Sempre nuovi accidenti , difficultavanii vie più le proviiìoni , che col Suo Soldo ella fteffa Saceva . In particolare nata atrociiìima guerra per cagione del commercio tra l’Inghilterra , e l’Olanda , reftava quaii affatto impedito il noleggio di navi, non meno per il iervitio di guerra, che per la neceilità de’ traSporti. In Dalmata continuando i Morlacchi le loro Scorrerie con vantaggio , conveniva anche in mare Srenare le piraterie de’ CorSa-ri. UScito perciò il Colonnello Deli Marcovich con le fufte de’ Capitani PaSquali, e Rados, e tiratene in aguato due di Narenta , fù duro il conflitto; & ancorché tagliati tutti gli huomini a pezzi, quefte reftaffero prefe, ad ogni modo nella vittoria maggiore fù il danno de’ Venetiani , non com-penfando il fangue di quella vililìlma gente la perdita di A-ìeffandro Suriano, Provveditor di Macarfca, e del Colonnel- lo fteffo, huomo celebre per il valore, che inori infieme con un fuo figliuolo, e nipote. Nel mentre alle Corti d’Europa s’inteffevano varie negotiationi. Refpirava, dopo haver fof-ferto indicibili danni, alquanto la Francia ; impercioche il Cardinale portatofi a Metz, e poi all’ armata del Marefcial di Turrena , ha ve va fatto sloggiare gli Spagnuoli da molti luo-