— 109 — alle ferrovie dello Stato è nulla o quasi nulla. Ne avviene che certi prodotti sono condotti al porto d’imbarco a prezzi irrisori, a tutto vantaggio delle compagnie di navigazione e del commercio di esportazione. Certo non vi è che lo Stato che possa adottare, in modo veramente efficace, una simile politica che sarebbe rovinosa per una società privata, la quale naturalmente e necessariamente si preoccupa più del proprio interesse che non di quello dell’armamento marittimo. Le tariffe combinate favoriscono specialmente l’esportazione nel Levante e nell’Africa Orientale per mezzo dei piroscafi della linea del Levante, del Mediterraneo e dell’Ost-Afrika. La nuova tariffa combinata tedesca per l’esportazione verso il Levante, applicata dal 1° gennaio 1905, ha notevolmente esteso la tariffa del 1° settembre 1902, che riguardava in particolar modo i ferri e il materiale ferroviario esportati a Smirne e ad Alessandria d’Egitto. Pesca. — La Germania incoraggia pure la pesca. Ogni anno sono posti in bilancio 400.000 marchi, cioè mezzo milione di lire, per essere erogati in soccorsi ai pescatori ed alle Società per la pesca, per l’acquisto di barche, di utensili e per la costruzione di stabilimenti adatti a confezionare il pesce per il commercio, e per il mantenimento di scuole speciali per la pesca. Da questo fondo ricevono sovvenzioni annue l’Assicurazione tedesca per la pesca marittima, che ha lo scopo di tutelare gli interessi dei pescatori, e la Società dì assicurazione tra i pescatori, istituita per procurare soccorsi ai soci che per disgrazia perdono la barca, gli attrezzi, ecc. Costruzioni. — Di tutti questi benefici si avvantaggiò grandemente l’industria delle costruzioni navali. E così vediamo, che mentre nel 1870 la Germania contava solo 7 cantieri di costruzione con 2,800 operai, nel 1880 essa aveva già 18 cantieri, nel 1890 ne aveva 25, e nel 1900 39 con 38,000 operai. Cinque di questi stabilimenti possono costruire le più grandi corazzate ed i più grandi transatlantici. La marina mercantile