LIBRO OTTAVO. 445 le, sbarcate le militie, pafsò poi vedo le colie cT Africa per gartigar i corfari. Ma per valerfi di quefte genti il loro Generale mancava , imperoche il Principe d’Èrte , confumato molto tempo in alleftir 1’ equipaggio , arrivò in Venetia nel mefe di Luglio, e regalato dal Senato di dieci mila ducati , come pure di ricco dono, il Signor di Bas fuo Luogotenente, s’imbarcò, e giunfe a Cerigo agli otto di Agofto. I Turchi fin dal principio dalla fama avvertiti della rifolution de’ Francefi , poi dall’ arrivo loro a Cerigo più chiaramente informati, che il difegno fopra l’Ifola di Candia tendeva, heb-bero tempo di munir la Canea , e rinforzar il campo di prov-vifioni, e di gente. Scorrevano però il mare con debole armata , fempre attenti à fuggir il cimento, & era comandata d’ Alì Mazzamamma , Luogotenente di Alì Capitan Bafsà , che nelle parti di Tranfilvania per ordine del Vifir s’impiegava. Nell’ Armata Chriftiana fi vedeva il più bel fiore di fanteria che potelfe trovarfi, feelta la cavalleria , benche poca , bravi Officiali, e provvifioni baftanti . Mà nel procinto di muoverli da Cerigo fi ammutinarono-i foldati già porti a terra per ristorarli, negando imbarcarli fenza l’esborfo pronto di quattro paghe. Dall’ infolita contumacia alterati i Capi fupremi, vedevano pericolofa del pari la feverità, e l’indulgenza . Per tanto s’interpofe con defterità il Signor di Garenne, che comandava la Cavalleria de’ Francefi j e quali annuendo alla ragione di confeguir i meritati ftipendii , lu-fingò accortamente l’animo, & il valor de’foldati. Dimoftrò loro 1* impotenza prefente di fodisfarli ; ma inficme la certezza de’ premii , che attender dovevano da’ Principi , e da’ Generali, quando fenza ritardo dattero mano aH’imprcfe, alle quali attenti ftavano horamai gli occhi del mondo. Con tali ragioni, e coll’autorità di huomo prudente acquietatigli animi quando più bollivano tra l’ardire, e la colpa , s’in-duflero a contentarfi di quattro pezze da otto per uno, & a pattare prontamente all’ imbarco. Crederono i Generali convenirli al bifogno, & al fervitio della Republica , che con-tra la Canea fi operafle. Drizzarono dunque \erfo il porto di Suda , e dopo tanti ritardi vi approdarono nel fine d’ A-gofto . Ma le cofe fi trovarono con molta diverfità da’ pri- ✓ mie- 1660 ScHtzexì* ne de' falda ti francefi per c aufa delle paghe. I L.' armata Veneziana arriva al ptrio di Suda . >