AUSTRIA-UNGHERIA Cenno sullo sviluppo della marina mercantile a vapore. “ La navigazione a vapore in Austria — dice il Raineri “ (1) — nacque per opera del console inglese di Trieste, si-“ gnor Giovanni Alien, il quale ottenne nel 1817 il privilegio “ del trasporto dei passeggeri, fra Venezia e Trieste cou navi “ a vapore. Egli costruì subito la Carolina, così chiamata in “ onore dell’ Imperatrice, e dopo alcuni anni lo troviamo pos-“ sessore di altri due piroscafi: Arciduca Carlo e Arcidu-“ chessa Sofia „. Dato però il limitato sviluppo costiero deH’Austria-Unghe-ria, può dirsi che tutto il commercio marittimo di questo Stato si riassuma nel porto di Trieste (2). Tuttavia, pur essendo (1) S. Raineri : Storia tecnica e aneddotica della navigazione a vapore. Roma, Stab. Bontempelli, 1888, pag. 134. (2) Dal 1898 ad oggi la cifra totale del tonnellaggio delle navi entrate nel porto di Trieste ha subito una progressione ascendente pressoché costante, la quale venne maggiormente accentuandosi negli ultimi anni : 1808 : 2,063.112 tonn. ; 1890 : 2.181.740; 1900 : 2,158 (¡24; 1901: 2,278.801; 1902 : 2,449.528: 1903 : 2,725.243 ; 1904 : 2.948.446 ; 1905 : 3,002.026 ; 1906 : 3,082.879 ; 1907 : 3,420.475 ; 1908 : 3,606.851 ; 1909 : 4,008.010. Il numero delle navi entrate nel 1909 è rappresentato da 9158 vapori e 1864 velieri ; la bandiera austro-ungarica vi figura per 8,554 vapori e 678 velieri, l’italiana per 367 vapori e 1262 velieri, l’inglese e la tedesca rispettivamente con 105 e 43 vapori. Pel commercio d’uscita valgono presso a poco le stesse cifre. (Relazione statistica dell’Ufficio statistico della Camera di Commercio e d'industria di Trieste 1910). 2fel 1910 il movimento della marina mercantile austriaca nel porto di Trieste fu di navi 9.741 per tonn. 3.440.560; quello della marina italiana di navi 1.684 e tonn. 272.145; quello della marina inglese di navi 86 e tonn. 283.716, e quello della marina germanica di 61 navi-