234 Fig. 196 -Studio genovese di fregata olandese del seicento Genova. Archivio di Stato. doveva spicc;re col massimo risalto attorno al luogo nobile di comando della nave. Evidentemente, certi saggi ammonimenti che il secolo prima il ricordato Cristoforo da Canal dava ai costruttori veneziani contro le spese che si pro­fondevano per l'ornato di queste parti, in contrasto cosi palese con ogni senso pratico, data la stessa facilita con cui tanto sfarzo d'oro e di rilievi veniva distrutto dalle ~ntemperie, e perche proprio nulla esso aggiungeva alla bonta essenziale delle navi; e certe rigorose disposizioni che lo stesso senato veneto pili volte ripeteva per ridurlo, proibendolo ai semplici comiti di galera, ed assai attenuandolo per lo stesso capitano generale "da mar" e per il provveditor del!'armata, ben poco sembrano aver concluso fra le nostre marinerie, quella veneziana comprèsa. Tuttavia, mentre si puo notare come non sia mancata all'arte nostra qualche buona occasione per affermarsi con felici spunti orna­mentali attorno a tali parti dei vascelli, non credo si siano da noi toccati certi limiti che altrove si raggiunsero, o addirittura si superarono. Probabìlmente, \