370 FRA PiERUZZO soferrato lo saluta suo maestro, come quegli che gl’insegn» le prime lettere, e il Bartolo, celebre fra i giureconsulti di quella età, nato nel -1309, e morto nel 4355, che credesi sia stato un esposto, secondo il card. Paleoita, parlando della propria educazione e de’ proprii studii, ricorda il frate magnanimo qual suo precettore. Operoso, intraprendente, infaticabile, zelò in cento modi la prosperità e il decoro della sua prediletta istituzione, e avuta dispensa dal papa, lasciava in testamento alla sua casa lo stabile, da lui per essa acquistato. Egli chiuse gli occhi nel riposo in Dio, l’anno 1353. E imperdonabile torto all’insigne merito dell’uomo di Dio, la cui fama ha ormai l’estensione del mondo, la mancanza di una lapide, che lo ricordi alla gratitudine dei presenti e dell’età più lontane (1). Anzi in qualche esterno e-minente sito della odierna fabbrica, surta sull’area dell’antica, sarebbe bello che si vedesse il busto modellato del fraticello celeste, e venisse additata al nostrale ed al forestiere la veneranda sembianza del gran sacerdote dell’ umanità, dell’ angelo della pietà disceso a consolare il mondo, del vero precursore degli asili pei pargoletti derelitti. m FRATE DI OUESTO SECOLO IL PADRE MARC’AIVTONIO CAYANIS. Fu uno de’ più bei lumi, di cui potessero menar vanto il clero veneto e il civile consorzio. Uscito d’ antico illustre ceppo, avea percorso ai tempi della Repubblica l’arringo degli impieghi del suo ordine, eh’ era il secondo delle magistrature dello Stato, quando la nobiltà (I) Ci gode l’animo di sapere, che ora si sta riparando al difetto.