FAMIGLI! CONTARINI. 207 oltre scuole italiane; di quaranta opere di scultura in legno, che sono statue e gruppi di ebano e bosso con intarsiature di avorio, con trenta vasi di porcellana della Cina e del Giappone, compimento di parecchie, nel cui lavoro 24 anni vi spese l’artefice, agli stipendi dei patrizi Venieri da San Vito, la cui casa si estinse nella madre del cav. Contarini. Il quale generoso suo dono fu bello e imitabile esempio di carità cittadina, che scema la misura del merito, quando per forza di destino, morendo, altrui si lasciano i possessi, ma integro esso resta, se, vivente ancora, il possessore si spoglia dei preziosi tesori, ornamento, gloria e ricchezza dell’avita sua casa, A tale interessante ricordo ne aggiunse il Contarini un secondo, legando la intiera sua Biblioteca con codici mss. alla nostra Marciana, come si rilevò dal suo testamento. Ora estinto anche il cav. Alvise II, è pure estinta la famiglia Contarini dai Scrigni, il cui lustro, ad onta le vicissitudini dei tempi, si mantenne immutabile ed inviolato, i cui individui furono utili in cento guise allo patrio, ma soprattutto si mostrarono a pietà e a nobili affetti composti, da non poter dire con Dante, che col pugno chiuso risorgeranno dal sepolcro, ed i cui fasti vedemmo confondersi colie primo ed ultime epoche della storia.